“La
mia sofferenza mi ha fatto sentire vicino al Santo Padre, ed io lo prendo come
un modello nelle mie sofferenze. E’ stupendo vedere che si spende non soltanto
del lavoro, nei viaggi, nei discorsi, ma anche nella sofferenza, umile e
silenziosa, per essere vicino a Gesù” [ Card. Wan Thuan, 13 anni in carcere per
aver testimoniato la fede in Dio]
Ieri la Chiesa ci ha invitati a far memoria
della festa dedicata alla Madonna di Lourdes ed insieme ha celebrato la
Giornata Mondiale del malato, istituita dal Beato Giovanni Paolo II.
Più che mai in
questi giorni appare come vero “scandalo”, “lo scandalo della Croce”, la
testimonianza di un Papa che, forte
della sua fragilità, ha testimoniato al mondo intero il valore della malattia,
l’inestimabile potenza dell’offerta totale di sè: egli, lo abbiamo scritto
molte volte ( ma quale attualità, oggi!!!), privato della parola, dei
movimenti, spogliato di tutto, sfigurato nel volto e nella carne, ha seguito il
Suo Maestro fino alle estreme conseguenze. Per lui, essere di Cristo,
appartenere a Cristo significava abbracciare la Croce in un totale slancio
d’amore rivolto a Dio e ai fratelli che Dio Stesso gli aveva affidato.
In un mondo in
cui tutto è giudicato e valutato in base all’efficienza e al vigore fisico, il
Beato Giovanni Paolo II, per qualcuno Papa non rivoluzionario e “ moderno ( in
quanto non “dimissionario”), con la sua sconvolgente
e radicale sequela di Cristo, ha rappresentato e rappresenta un vero “ segno di
contraddizione”: la Croce, Via di salvezza, dono d’amore, dono di gioia e
letizia.
Sì, il Beato Giovanni Paolo II ha vissuto e
testimoniato fino in fondo la Bellezza della Pasqua, la potenza dell’Amore. La
sua testimonianza, nella giornata dedicata alla Madonna di Lourdes, ne siamo
certi, continuerà ad illuminare e confortare quanti soffrono nel corpo e nello
spirito, continuerà a parlare anche ad un’umanità che, sempre di più, sembra
abbagliata dall’efficientismo razionale e pragmatico.
Scriviamo questo nel
rispetto della libertà di ogni scelta
compiuta certamente per amore della Chiesa