martedì 12 febbraio 2013


“La mia sofferenza mi ha fatto sentire vicino al Santo Padre, ed io lo prendo come un modello nelle mie sofferenze. E’ stupendo vedere che si spende non soltanto del lavoro, nei viaggi, nei discorsi, ma anche nella sofferenza, umile e silenziosa, per essere vicino a Gesù” [ Card. Wan Thuan, 13 anni in carcere per aver testimoniato la fede in Dio]

 Ieri la Chiesa ci ha invitati a far memoria della festa dedicata alla Madonna di Lourdes ed insieme ha celebrato la Giornata Mondiale del malato, istituita dal Beato Giovanni Paolo II.
Più che mai in questi giorni appare come vero “scandalo”, “lo scandalo della Croce”, la testimonianza di  un Papa che, forte della sua fragilità, ha testimoniato al mondo intero il valore della malattia, l’inestimabile potenza dell’offerta totale di sè: egli, lo abbiamo scritto molte volte ( ma quale attualità, oggi!!!), privato della parola, dei movimenti, spogliato di tutto, sfigurato nel volto e nella carne, ha seguito il Suo Maestro fino alle estreme conseguenze. Per lui, essere di Cristo, appartenere a Cristo significava abbracciare la Croce in un totale slancio d’amore rivolto a Dio e ai fratelli che Dio Stesso gli aveva affidato.
In un mondo in cui tutto è giudicato e valutato in base all’efficienza e al vigore fisico, il Beato Giovanni Paolo II, per qualcuno Papa non rivoluzionario e “ moderno ( in quanto non “dimissionario”), con la sua  sconvolgente e radicale sequela di Cristo, ha rappresentato e rappresenta un vero “ segno di contraddizione”: la Croce, Via di salvezza, dono d’amore, dono di gioia e letizia.
 Sì, il Beato Giovanni Paolo II ha vissuto e testimoniato fino in fondo la Bellezza della Pasqua, la potenza dell’Amore. La sua testimonianza, nella giornata dedicata alla Madonna di Lourdes, ne siamo certi, continuerà ad illuminare e confortare quanti soffrono nel corpo e nello spirito, continuerà a parlare anche ad un’umanità che, sempre di più, sembra abbagliata dall’efficientismo razionale e pragmatico.
Scriviamo questo nel rispetto della libertà di ogni  scelta compiuta certamente per amore della Chiesa