Un cammino di fede in un Santuario " speciale"
Santuario Beato Giovanni Paolo II San Pietro della Ienca ( Aquila) |
Un giorno, un
pastore che sta pascolando il suo gregge, vede un uomo vestito probabilmente di
bianco; lo riconosce: è il Papa!! Il suo stupore è indicibile, anche perché mai
si sarebbe immaginato di vedere tra i “suoi” monti un Papa. La sua meraviglia
diventa incontenibile quando l’uomo vestito di bianco lo saluta, conversa con
lui e gli dona, infine, un rosario. Dove andava Giovanni Paolo II? Perché stava
percorrendo sentieri e vie solitarie e non segnate quasi sulle cartine
stradali?
Un Papa, per
nulla imbarazzato e indispettito dai “
mugugni” curiali, “fuggiva” dai Sacri Palazzi, per contemplare
nelle montagne “l’opera di Dio e
abbandonarsi al loro Creatore”.
Come ricorda il
suo segretario, il card. Dziwisz, Giovanni Paolo II amava immergersi nella
maestosa semplicità dei monti, amava camminare e sciare in mezzo alla neve o
tra i boschi, dove la sua anima si nutriva della preghiera più alta e sublime,
raggiungendo profondità inimmaginabili.
Le montagne, le
vette, i prati, i boschi, quando lo sguardo si eleva verso l’Infinito, si trasfigurano
in una grandiosa “ Cattedrale” a cielo aperto. Questo accadeva con Giovanni Paolo II. Ebbene,
il Papa, quel giorno si recava, di
nascosto, sui monti dell’Abruzzo che sentiva particolarmente vicini in quanto
simili ai suoi “ Tatra”; stava raggiungendo una piccola chiesetta di montagna
che qualche anno prima “aveva scoperto” durante un’escursione: la Chiesa di S.
Pietro della Ienca.
Santuario Beato Giovanni Paolo II San Pietro della Ienca ( Aquila) |
Quella
chiesetta, costruita in età medievale in una zona ancora oggi abbastanza
impervia , il 18 Maggio 2011 è stata eretta
quale Santuario, meta di migliaia di pellegrini provenienti da tutto il
mondo: Cardinali e ambasciatori, semplici devoti, uomini e donne, bambini e
anziani, raggiungono il primo Santuario europeo dedicato al Beato Giovanni Paolo II per
volgere il loro sguardo a Dio, immersi nel silenzio e nella quiete, nella
sequela del grande Papa, loro potente intercessore e loro amico. In questo
luogo, infatti, tutto “ parla” di lui: la reliquia ( un’ampolla contente una
goccia del suo sangue), una statua che accoglie i fedeli, un dipinto, le
iscrizioni, le iniziative e, soprattutto la Madonna di Fatima, perché non si
può scindere Giovanni Paolo II da Maria.
Pregare presso
il Santuario del Beato Giovanni Paolo II significa “ Respirare”, “ incontrare”,
“ far esperienza” della luminosa
testimonianza e della straordinaria fede del grande Papa; significa, poi,
riscoprirne il luminoso insegnamento e l’originalissimo e profondissimo
pensiero; significa imparare a pregare e a “mettersi in Dio”come lui pregava e
come lui si “ metteva in Dio”. Non si diventa cristiani adulti, non si
approfondisce la conoscenza di Dio se ci si limita allo studio, alle letture,
pur indispensabili. E necessario invece inginocchiarsi ed entrare nella “dimensione
di Dio”, affidarsi a Lui, abbandonarsi al Bene che Lui è per noi. E, in questo,
il Beato Giovanni Paolo II, è stato ed è un maestro insuperabile!!
Quella sperduta chiesetta , meta di un “Papa montanaro ed
escursionista”, è oggi più che mai un luogo di Grazia e di Fede, segno di una Presenza che, da un piccolo
borgo, si irradia in tutto il mondo come
testimonianza dell’Amore illimitato e
incommensurabile di Dio, la cui Grandezza risplende più che mai tra mura di pietra e
nell’angusto spazio di una piccola cappella di montagna, dove umili pastori e
un “umile” contemplavano e abbracciavano il Mistero!!
In un tempo in
cui si parla di “ Nuova Evangelizzazione” e di iniziative per il prossimo “
Anno della fede”, camminare lungo i
sentieri che conducono al Santuario del Beato Giovanni Paolo II presso la Ienca,
può costituire una straordinaria ed unica occasione di arricchimento e di
crescita spirituale, un modo per conoscere Dio e per “ incontrarLo” VERAMENTE!!