venerdì 27 luglio 2012


10 anni fa...la storia continua

Il 27 Luglio di 10 anni fa, il Papa Giovanni Paolo II partecipava, insieme ai giovani provenienti da tutto il mondo, alla Veglia in occasione di quella che sarebbe stata la sua “ ultima” GMG, ultima solo per quanto riguarda la presenza fisica, non certo per quella spirituale, più potente e travolgente!! E’ bene ricordare subito che quel Papa, mostratoci dai media malato ricurvo su se stesso, dall'eloquio stentato e faticoso, iniziava, con il viaggio in Canada, un pellegrinaggio che lo avrebbe condotto in Guatemala e in Messico …un itinerario estenuante per chiunque, ma umanamente impossibile per un uomo nelle condizioni di salute estremamente precarie.
I giovani di allora, non si fermarono davanti alla vista di un “ vecchio” che manifestava, con sconcertante evidenza, tutti i tratti della decadenza fisica. In fondo, recandosi a Toronto, non avevano neppure la certezza che avrebbero compreso facilmente i contenuti del discorso e dell’omelia del Papa; forse avrebbero incontrato addirittura difficoltà nel distinguerne le parole. Gli stessi giornalisti e accompagnatori del Papa, non solo si ponevano domande  sull’effettiva  oppotunità del viaggio, ma nutrivo seri dubbi circa il suo esito, convinti che la debolezza fisica avrebbe avuto, alla fine, il sopravvento, limitando sensibilmente l’efficacia stessa dell’azione apostolica.
In un contesto simile che senso avrebbe potuto avere, quindi, partecipare alle giornate finali della GMG? Ma i giovani della “ generazione GPII” non avrebbero rinunciato per “ nulla al mondo”, animati come erano da una granitica certezza: dal Canada sarebbero tornati arricchiti e questo  non solo in virtù dell’incontro  con numerosi coetanei provenienti dai diversi Continenti o per le qualificanti catechesi, ma anche grazie alle parole pronunciate stentatamente da un vecchio e “ malandato” Papa.  In effetti, quelle parole sono giunte come un sibilo assordante al cuore e alla coscienza di molti, anche di chi non era fisicamente a Toronto, anche di chi non ha mai partecipato ad una GMG.
Nel corso della Veglia, il Papa chiarì,  più per i solerti giornalisti e prelati che per i giovani presenti, quali motivazioni lo indussero ad intraprendere la grande avventura delle GMG: permettere alle nuove generazioni di “ incontrare Cristo, l'eternamente giovane, ed imparare da Lui a divenire gli evangelizzatori degli altri giovani”. Giovanni Paolo II, quando diede inizio alle GMG, sapeva di rischiare, sapeva bene che poteva trattarsi di una sfida audace, se non incosciente, forse destinata al fallimento. Diciamola tutta: in quel lontano 1986 i molti estimatori di oggi, allora dimostrarono imbarazzo o, quanto meno, scetticismo e perplessità. Ma Giovanni Paolo II, il Papa mistico, sapeva che laddove c’è Cristo, non vi è motivo di temere: è possibile osare l’inosabile!! Dalla prima all’ultima GMG a cui partecipò fisicamente, Giovanni Paolo II non è mai venuto meno a tale proposito: aiutare i giovani a riconoscere in Cristo “la ‘pietra angolare’ su cui è possibile costruire saldamente l'edificio della propria esistenza” nella certezza che “solo Lui, conosciuto, contemplato e amato, è l'amico fedele che non delude, che si fa compagno di strada e le cui parole riscaldano il cuore”.
Zakopane [ Pellegrinaggio Polonia amicibrescianiGPII]
Con una lucidità che si faceva profezia, non esitò a denunciare il fallimento di una società, quella tecnologica, quella dell’efficienza produttiva ostile o indifferente alla dimensione religiosa ed etica, una società che, come Egli osservò, “tentando di costruire la città dell'uomo senza fare riferimento a Lui ed ha finito per edificarla di fatto contro l'uomo”. Il Papa, da uno dei Paesi occidentali più industrializzati, ammoniva l’umanità intera ricordando che “non si può rifiutare o emarginare Dio, senza esporsi al rischio di umiliare l'uomo”. A distanza di 10 anni, queste parole risuonano come un monito profetico, oggi di straordinaria attualità per un mondo soffocato dalla paura, dall’indifferenza, dalla violenza;  un mondo, quello occidentale che, nella sua arrogante sicurezza, pensava di aver raggiunto l’apice del progresso, della scienza intellettuale, forse anche religiosa e che, invece, sembra oggi più che mai sull’orlo di un abisso.

 Giovanni Paolo II, il Papa che si rivolgeva ai giovani chiamandoli amici, dimostrò però tutta la sua fiducia affidando loro un compito grandioso: “Proprio per questo io dico a voi questa sera: fate risplendere la luce di Cristo nella vostra vita! Non aspettate di avere più anni per avventurarvi sulla via della santità! La santità è sempre giovane, così come eterna è la giovinezza di Dio. Comunicate a tutti la bellezza dell'incontro con Dio che dà senso alla vostra vita.”Questo messaggio di un padre, preoccupato ma fiducioso, appare quanto mai vivo per le presenti e future generazioni, proprio in quanto costruito non tanto su argomentazioni  dottrinali e teologiche, pur importanti, ma sulla credibilità di un uomo che, nella sua carne rendeva visibile e credibile il messaggio stesso con un’eloquenza di rara efficacia. Come potevano i giovani non comprendere o non credere a quanto ascoltavano, anche se non ne distinguevano bene i suoni e le parole? In fondo, chi invitava alla “ santità” era colui che, a distanza di tre anni la folla acclamava come “ santo” e che, pochi anni dopo, sarebbe stato proclamato Beato.
Lo abbiamo già scritto, ma è bene ricordarlo: un notissimo e autorevolissimo segretario pontificio non si stanca di ripetere che i giovani andavano alle GMG presiedute da Giovanni Paolo II più per “vedere” che per “ ascoltare” . Non ci interessa il senso di tale asserto né la sua finalità, ma possiamo dire che contiene in sé una sua verità nella misura in cui si intenda “ vedere” come “ trasfigurazione” visibile del messaggio. Sì, i giovani a Toronto hanno ascoltato uno messaggio di rara completezza e profondità teologica ed esegetica, lo hanno da un Papa che, nel momento in cui annunciava la prossima GMG, nel suo intimo era consapevole che la sua sarebbe stata una presenza ben diversa, certamente più potente e luminosa!! Proprio come lo sono state le successive e lo saranno le future, sempre e comunque!!