Noi
non dimentichiamo!!! E’ stato, è e sarà il “ nostro” Papa....per sempre!!!!
Oggi
2 Aprile il nostro pensiero è rivolto, con ancor maggior convinzione, a colui
che è il nostro “faro”, la nostra “guida”, il nostro sicuro e potente
intercessore in cielo.
La
tomba, come ogni anno, è meta di pellegrini che depongono bigliettini e mazzi
di fiori, segno di un legame che niente e nessuno sembra in grado di indebolire.
Il
doloro di quei giorni di inizio Aprile è ancora impresso nella memoria. Non è irrispettoso confessare ed ammettere che
manca il suo sguardo, manca il suo sorriso, manca persino la rigidità del suo
volto; ma la tristezza e la nostalgia hanno ora lasciato il posto alla gioia e,
se è consentito, a quella fierezza di cui parlò una volta il Cardinale martire
vitnamita Nguyen
Van Thuan, parlando del Papa. Ora
lo sappiamo con assoluta certezza: in quella sera buia di Primavera abbiamo
accompagnato non solo un un Papa o un padre, ma un padre Beato!!! Il solo
pensarci dà i brividi, tanto grande è la responsabilità a cui noi siamo stati,
e siamo, chiamati!!
La
nostra inadeguatezza dinanzi ad una
simile Grazia è enorme: non rimane che la preghiera silenziosa e grata a Dio
per aver scelto la nostra generazione come testimone di quanto lo Spirito Santo
possa operare nella vita di un uomo che, con il suo “ fiat”, ha “spiegato” in
modo sublime il senso più profondo della Passione, Morte e Rissurezione di Gesù
Cristo.
La
nostra responsabilità, rispetto alle nuove
generazioni, è immensa; abbiamo ricevuto un dono inatteso e immeritato;
ora tocca a noi perseverarne la memoria perchè altri, attraverso la santità del
“ nostro” Papa, possano riscoprire l’autentica Bellezza di essere cristiani,
guardando alla vita di un Beato che, fino all’ultimo, si è dato “ tutto a
tutti”.Gli stessi sacerdoti ne trarrebbo grande beneficio!!
E’
bello pensare che la Settimana Santa si apra con il ricordo dell’anniversario
della morte del Beato Giovanni Paolo II che ha vissuto nella sua carne i giorni
che precedono la S. Pasqua e che, per questo, è divenuto maestro e pastore
credibile. In questi giorni sarà impossibile non ritornare con la mente e con
il cuore a tutte le Viae Crucis da lui guidate, alla sua personale e lunga Via
Crucis culminata in quella sera del 2 Aprile quando, al momento in cui il suo
grande cuore ha cessato di battere, è stato intonato dai “ suoi” il Canto del
Te Deum. In quel preciso istante Giovanni Paolo II risplendeva della luce dei
beati!!
Sì,
siamo orfani della tua paternità, siamo orfani del tuo volto, della tua voce
robusta e flebile, siamo orfani dei tuoi silenzi e della tua immobilità...ma
siamo anche certi che tu tu sei ancora tra noi
e lo sei in un modo del tutto speciale, proprio come lo può essere solo
chi vive tra le Braccia di Dio!!!