domenica 1 aprile 2012


Noi non dimentichiamo!!! E’ stato, è e sarà il “ nostro” Papa....per sempre!!!!

Oggi 2 Aprile il nostro pensiero è rivolto, con ancor maggior convinzione, a colui che è il nostro “faro”, la nostra “guida”, il nostro sicuro e potente intercessore in cielo.
La tomba, come ogni anno, è meta di pellegrini che depongono bigliettini e mazzi di fiori, segno di un legame che niente e nessuno sembra in grado di indebolire.
Il doloro di quei giorni di inizio Aprile è ancora impresso nella memoria.  Non è irrispettoso confessare ed ammettere che manca il suo sguardo, manca il suo sorriso, manca persino la rigidità del suo volto; ma la tristezza e la nostalgia hanno ora lasciato il posto alla gioia e, se è consentito, a quella fierezza di cui parlò una volta il Cardinale martire vitnamita Nguyen Van Thuan, parlando del Papa. Ora lo sappiamo con assoluta certezza: in quella sera buia di Primavera abbiamo accompagnato non solo un un Papa o un padre, ma un padre Beato!!! Il solo pensarci dà i brividi, tanto grande è la responsabilità a cui noi siamo stati, e siamo, chiamati!!
La nostra  inadeguatezza dinanzi ad una simile Grazia è enorme: non rimane che la preghiera silenziosa e grata a Dio per aver scelto la nostra generazione come testimone di quanto lo Spirito Santo possa operare nella vita di un uomo che, con il suo “ fiat”, ha “spiegato” in modo sublime il senso più profondo della Passione, Morte e Rissurezione di Gesù Cristo.

La nostra responsabilità, rispetto alle nuove  generazioni, è immensa; abbiamo ricevuto un dono inatteso e immeritato; ora tocca a noi perseverarne la memoria perchè altri, attraverso la santità del “ nostro” Papa, possano riscoprire l’autentica Bellezza di essere cristiani, guardando alla vita di un Beato che, fino all’ultimo, si è dato “ tutto a tutti”.Gli stessi sacerdoti ne trarrebbo grande beneficio!!

E’ bello pensare che la Settimana Santa si apra con il ricordo dell’anniversario della morte del Beato Giovanni Paolo II che ha vissuto nella sua carne i giorni che precedono la S. Pasqua e che, per questo, è divenuto maestro e pastore credibile. In questi giorni sarà impossibile non ritornare con la mente e con il cuore a tutte le Viae Crucis da lui guidate, alla sua personale e lunga Via Crucis culminata in quella sera del 2 Aprile quando, al momento in cui il suo grande cuore ha cessato di battere, è stato intonato dai “ suoi” il Canto del Te Deum. In quel preciso istante Giovanni Paolo II risplendeva della luce dei beati!!

Sì, siamo orfani della tua paternità, siamo orfani del tuo volto, della tua voce robusta e flebile, siamo orfani dei tuoi silenzi e della tua immobilità...ma siamo anche certi che tu tu sei ancora tra noi  e lo sei in un modo del tutto speciale, proprio come lo può essere solo chi vive tra le Braccia di Dio!!!