martedì 27 marzo 2012


L'impronta storica di un Papa indimenticabile 

"Nel venire tra voi, non posso tralasciare il ricordo della storica visita a Cuba del mio Predecessore, il Beato Giovanni Paolo II, che ha lasciato una traccia indelebile nell’animo dei cubani. Per molti, credenti e non, il suo esempio e i suoi insegnamenti costituiscono una guida luminosa che li orienta sia nella vita personale sia nella realizzazione pubblica del servizio al bene comune della Nazione.

In effetti, il suo passaggio nell’isola fu come una brezza soave di aria fresca che diede nuovo vigore alla Chiesa in Cuba, destando in molti una rinnovata coscienza dell’importanza della fede, incoraggiando ad aprire i cuori a Cristo, e, nello stesso tempo, illuminò la speranza e stimolò il desiderio di lavorare con audacia per un futuro migliore.[ Benedetto XVI 27 marzo 2012]


Anche in queste parole si può cogliere la differenza tra la grande saggezza del Papa e la piccineria di certi suoi collaboratori o la bassezza di certi opinionisti!!!! Lasciamoli comunque scrivere ciò che è più funzionali al loro tornaconto, noi preferiamo seguire l’insegnamento di Dante, facendo nostra la certezza espressa oggi da una giornalista spagnola che, a differenza di noi, è già con il cuore proiettata alla memoria del 2 Aprile, data indelebile per chi ancora ha un pizzico di umanità grata e una chiara onestà intellettuale non inficiata da puerili gelosie. 
Chiediamo scusa ai nostri lettori, ma non possiamo tacere quando si cerca di mistificare la storia, di manipolarla a proprio uso e consumo…La storia è una cosa seria!!!